Titolo
Macco
Regione
Calabria
Ricetta

tl_files/news/calabria.jpgIngredienti per 4 persone:

  • 250 g fave secche
  • 1 cipolla di Tropea
  • 1 mazzetto di finocchietto selvatico
  • Olio extra vergine d'oliva
  • Pepe
  • Sale

Sarebbe bene usare le fave decorticate cosiddette “bianche”. Meglio ancora, se le trovate, quelle di Leonforte. 
Ammollate le fave in abbondante acqua fredda per una notte. Scolatele, sciacquatele e poi trasferitele in una pentola pesante, l’ideale sarebbe una di coccio o di ghisa. Coprite le fave con acqua sufficiente a sovrastarle di due dita. Aggiungete la cipolla affettata sottilmente e mettete a cuocere a fuoco basso. Mescolate abbastanza di frequente e controllate che l’acqua sia sufficiente. Se non lo fosse, aggiungetene dell’altra bollente. Tenete presente che a fine cottura dovrete ottenere una purea molto morbida o, se preferite, una zuppa piuttosto densa. Perciò è necessario regolare con attenzione l’acqua durante la cottura. Salate dopo l’ebollizione portate a una prima cottura in circa 1 ora. A questo punto le fave saranno molto morbide e voi potrete ammaccarle (da cui la parola “macco”) con la forchetta, oppure passarle o ancora frullarne con il mini-pimer. In questo caso otterrete una consistenza piuttosto fine. Io preferisco quella più grossolana ottenuta con la forchetta, ma sono gusti. Rimettete il macco sul fuoco, aggiustatelo di sale e unite un mazzetto di finocchietto tritato. Fate cuocere a fiamma bassa ancora una ventina di minuti mescolando spesso e badando che non si attacchi al fondo della pentola. 
Servite con un filo di olio extravergine di oliva di qualità, pepe nero di mulinello e fette di pane casereccio tostato.


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